Simbologia del Ginkgo biloba

Il ginkgo è la sola specie vivente del gruppo delle Ginkgophyta e senza dubbio la pianta a semi più antica. Viene coltivato da sempre nei giardini dei templi e dei luoghi di culto in Cina e Giappone e venerato come "albero sacro"; si riteneva proteggesse dai cattivi spiriti e rappresenta il simbolo della coincidenza tra gli opposti e dell'immutabilità del tempo.

Per via della sua storia fatta di sopravvivenza e per le sue stoiche caratteristiche, il Ginkgo biloba è simbolo di immunità, resistenza e resilienza

Molto comune in parchi e giardini, viene apprezzata la forma a ventaglio bilobato delle sue foglie che, prima di cadere in autunno, assumono un colore dorato. Possiede una particolare resistenza alle malattie, agli attacchi di funghi e microrganismi, ma anche all'inquinamento atmosferico.

Sei esemplari di ginkgo, ancora esistenti, sono sopravvissuti alle radiazioni prodotte dalla bomba atomica caduta sulla città di Hiroshima. Si capisce quindi bene perché il ginkgo sia considerato oggi un simbolo di rinascita, ma anche di resilienza. Non è infatti semplicemente sinonimo di resistenza, è molto più di questo: in psicologia, indica la capacità di una persona di far fronte ad un evento avverso riadattandosi e ripartendo a costruire la propria vita in seguito a una difficoltà, avere la capacità di rialzarsi dopo aver accusato un duro colpo.

 

 

 

(fonte: www.psicologamarabelli.com www.ortobotanicopd.it)

 

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